Il Ministero degli Affari Esteri ha reso noto oggi, venerdì 27 dicembre, che la giornalista italiana Cecilia Sala, in Iran per svolgere servizi giornalistici, è stata fermata il 19 dicembre scorso dalle autorità di polizia di Teheran. “Su disposizione del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani,  l’Ambasciata e il Consolato d’Italia a Teheran- si legge nel comunicato- stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dal suo inizio. In coordinamento con la Presidenza del Consiglio, la Farnesina ha lavorato con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala e per verificare le condizioni della sua detenzione.”

Qui il comunicato:  https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2024/12/nota-farnesina-cecilia-sala/

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti è vicino alla collega e ai suoi famigliari ai quali esprime solidarietà, auspicando che la vicenda possa concludersi nel migliore dei modi e più velocemente possibile.

La giornalista che si trova nella prigione di Evin in una cella d’isolamento, si legge ancora nel comunicato, “è stata oggi visitata dall’ambasciatrice d’Italia, Paola Amadei che ha effettuato una “visita consolare” per verificare le condizioni e lo stato di detenzione della giornalista” che ricordiamo si trovava in Iran con un regolare visto fornito dall’Ambasciata iraniana a Roma per lavorare.

La famiglia è stata informata dai risultati della visita consolare e in accordo con la Farnesina invita alla massima discrezione la stampa per agevolare una veloce e positiva risoluzione della vicenda.

(photo by Ansa)

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