“Oggi non esistono più le botteghe o le grandi navi-scuola dove si imparava il mestiere. L’avvento delle nuove tecnologie e dei social media porta la necessità di una profonda rivisitazione dell’assetto dell’Ordine dei Giornalisti e invitiamo il governo e il Parlamento a prendere in considerazione le proposte elaborate dal Consiglio Nazionale che punta ad un giornalismo di qualità e centrato sulla deontologia” – lo ha affermato il presidente del Cnog Carlo Verna intervenendo al Senato al convegno sul rilancio dell’editoria alla presenza del sottosegretario Andrea Martella. Verna ha poi ribadito la necessità di rivedere con urgenza i tagli varati dal precedente esecutivo e che colpiscono soprattutto piccole testate.
“Occorre rivedere la norma perché il primo effetto è il blocco delle anticipazioni da parte delle banche che, per aziende editoriali di piccole dimensioni, spesso è l’anticamera della chiusura”. E poi ha aggiunto: “sono pienamente d’accordo con il sottosegretario quando afferma che l’informazione non si può lasciare solo al libero mercato, ma occorre un intervento attivo e trasparente dello Stato per garantire il pluralismo sancito dall’art. 21 della Costituzione”. Infine Verna ha sollecitato la rapida approvazione dei provvedimenti sulle azioni giudiziarie temerarie e la riforma della diffamazione, “spesso – ha concluso – vere e proprie forme di intimidazione verso i cronisti che esercitano il loro mestiere.”
VERNA: URGENTE RIFORMA ORDINE GIORNALISTI, STOP AI TAGLI ALL’EDITORIA, RIVEDERE NORME SU AZIONI GIUDIZIARIE TEMERARIE
