Allarme querele intimidatorie, anche  Cei e Agcom in campo a fianco dei giornalisti                              

Da tempo le istituzioni europee svolgono un attento monitoraggio sui temi della libertà di stampa e tengono sotto osservazione l’Italia, come altri paesi, per le sue criticità soprattutto per quanto riguarda le azioni giudiziarie di stampo intimidatorio, quindi sia penali (querele per diffamazione) che civili (richieste spropositate di risarcimenti). L’utimo allarme è giunto dal Centro di monitoraggio del Consiglio d’Europa (PREMS 019323 GBR 2519 Annual Report by the Partner Organisations to the Safety of Journalists Platform BAT A5_web) che ha sollecitato un intervento del legislatore italiano: “Preoccupante- si legge nel report- è anche il ricorso ad azioni legali intimidatorie contro i giornalisti e le discussioni nei parlamenti nazionali di proposte di legge liberticide.” L’analisi ha messo in evidenza proprio la situazione del nostro paese, dove “i giornalisti sono sempre più spesso portati in giudizio per diffamazione” e si è registrato il più alto numero di casi di molestie e intimidazioni. “L’Italia,- si legge ancora- non solo non ha depenalizzato la diffamazione, ma il suo nuovo governo ha dato la sua benedizione all’uso di procedure giudiziarie per mettere a tacere i suoi critici”.

Ed è proprio in questi giorni che anche la Conferenza Episcopale Italiana ha fatto sentire la sua voce sulla necessità di garantire piena libertà di informazione quale fondamento di democrazia e del vivere civile, riprendendo le numerose indicazioni giunte anche da Papa Francesco.

L’Ordine dei giornalisti apprezza anche la presa di posizione dell’Autorità per le comunicazioni che, plaudendo al messaggio del Presidente della Repubblica inviato all’Ordine in occasione dei 60anni della legge, si appresta ad avviare una serie di interlocuzioni con gli enti di categoria sulle criticità del sistema dell’informazione.

Confronto e condivisione sono la strada maestra per giungere a soluzioni costruttive per avere una informazione professionale di qualità, architrave del sistema democratico. Contiamo sull’attenzione del Parlamento per affrontare, quanto prima, il merito delle questioni che riguardano la libertà di stampa e la necessità di avere una professione giornalistica al passo dei tempi.

ANSA agcom

adnkronos cei

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