Revisioni – Linee guida per una valutazione omogenea in tutte le Regioni
 
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma nei giorni 12, 13 e 14 maggio, ha approvato a maggioranza il seguente ordine del giorno:
PREMESSO
– che l’attuale grave momento di crisi sta creando parecchie difficoltà agli iscritti (Professionisti e Pubblicisti) all’Ordine dei Giornalisti sottoposti a Revisione dai Consigli Regionali ai sensi dell’art.41 della legge 69/1963;
– che si continuano a registrare un forte calo delle vendite dei giornali e la chiusura quasi quotidiana di  testate giornalistiche;
– che tale situazione comporta la costante e progressiva perdita di posti di lavoro e, o, di collaborazioni giornalistiche oltre alla difficoltà  di trovare nuovi spazi lavorativi;
– che in diverse regioni si sta registrando un fenomeno senza precedenti, per portata, poiché si rilevano numerosissime cancellazioni determinate da dimissioni volontarie o da morosità che evidenziano anch’esse difficoltà economiche dei colleghi costretti a rinunciare all’iscrizione non potendo più corrispondere le quote ordinistiche;
– che è già in atto un consistente e forzato calo del numero degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, tanto da determinare una riduzione nella relativa voce in entrata nel bilancio di previsione del Cnog e dei Consigli regionali;
– che il delicato momento, così come emerso anche nella Consulta dei Presidenti e Vicepresidenti del 3.3.2015 e del 21.4.2015, impone delle scelte politiche univoche ed eccezionali in merito ai criteri di valutazione sulle  revisioni al fine di non danneggiare e penalizzare ulteriormente i colleghi, e soprattutto i più giovani, che già si trovano in estrema difficoltà;
TUTTO CIO’ CONSIDERATO
DELIBERA
di integrare il documento di indirizzo sulle revisioni approvato l’8.07.2014, stabilendo che:
– gli iscritti sottoposti a revisione  e che non possono temporaneamente dimostrare di possedere i requisiti previsti nel suddetto documento di indirizzo, possono chiedere il differimento della revisione ad una data successiva comunque non superiore a due anni;
– tale facoltà viene riconosciuta anche a tutti i giornalisti che hanno presentato ricorso e per i quali l’impugnativa non sia ancora definita;
– gli interessati, cancellati a seguito di revisione, possono chiedere ai rispettivi consigli di appartenenza, un riesame sulla base della presente decisione;
 – per gli iscritti che abbiano maturato il tredicesimo anno d’ iscrizione il differimento è di 15 mesi; per quelli che hanno superato il quattordicesimo è di 10 mesi. I colleghi che abbiano ottenuto il differimento e si trovino ancora nella condizione di inoccupazione, prima del raggiungimento  dei 15 anni di iscrizione, possono chiedere all’Ordine regionale di promuovere un’istruttoria per valutare la loro effettiva volontà di rimanere iscritti all’Odg, tenendo conto delle precedenti occupazioni e collaborazioni giornalistiche e dell’osservanza delle norme in materia di formazione permanente.
 
 

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