L’ultimo caso la rimozione dello speciale su Rita Atria

 

Aziende editrici sottoposte a continue minacce di azioni legali 

 

 

L’oscuramento del documentario “Rita Atria, la settima vittima” di Giovanna Cucè, trasmesso il 17 luglio nello Speciale Tg1 riporta alla ribalta un problema serissimo: il pericolo dell’utilizzo strumentale del diritto all’oblio e la sua trasformazione nella facoltà di cancellare la memoria del nostro Paese. Lo speciale trasmesso il 17 luglio, nel trentennale della strage di via D’Amelio, non è infatti più visibile su RaiPlay.

È necessaria un’azione comune per impedire la cancellazione della storia d’Italia e della memoria di chi si è sacrificato per difendere la legalità. Le aziende editoriali italiane sono da anni sottoposte a continue richieste di cancellazione di inchieste e servizi, pena l’avvio di iniziative legali. Occorre mettere un argine a questa indiscriminata e ingiustificata pratica.

 

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