Delibera del 15 Luglio 2020, n. 161

Il Regolamento per la FPC dei giornalisti prevede la possibilità di riconoscere fino ad un massimo di 6 crediti nel triennio, ad esperienze individuali valutate dall’Ordine come arricchimenti del sapere professionale pur non essendo corsi accreditati dal CNOG.

Per ottenere il riconoscimento dei crediti individuali l’iscritto fa richiesta all’Ordine regionale di appartenenza   allegando, alla domanda, l’attestato di partecipazione (si consiglia di contattare l’Ordine o cercare sul sito https://www.odg.it/ordini-regionali   per verificare l’esistenza di un format prestampato) .

Il Consiglio regionale valuta la domanda e in caso di parere positivo sottopone al Consiglio nazionale  la proposta di accreditamento indicando  il numero dei crediti attribuibili (1 credito per ciascuna ora di lezione, rispettando il massimo di 6 crediti).

Il Cnog, tramite il Comitato Tecnico Scientifico, esamina la proposta del Consiglio regionale e approva o respinge la domanda. In caso di accoglimento i crediti saranno visibili nella pagina personale del giornalista.

 

Questi i criteri generali da rispettare:

  • La richiesta deve riguardare una attività formativa svolta nel triennio in corso.
  • È  possibile presentare la domanda al proprio Ordine di appartenenza solo quando si è in possesso dell’attestato.
  • E’ possibile richiedere il riconoscimento dei crediti individuali entro tre mesi dalla data riportata sull’attestato.

 

 Casi in cui è possibile presentare domanda di riconoscimento:

  • Corsi di aggiornamento professionale in lingua straniera;
  • Corsi di formazione, aggiornamento e alta specializzazione su tematiche attinenti alla professione giornalistica;
  • Corsi frequentati in università estere su tematiche giornalistiche;

 

Casi in cui NON è possibile presentare domanda di riconoscimento:

  • Pubblicazione di volumi;
  • Corsi di formazione relativi alla sicurezza del lavoratore;
  • Corsi ed esami universitari per il conseguimento della laurea;
  • Docenze in scuole secondarie di secondo grado;
  • Frequenza a corsi non approvati dal Cnog;
  • Attività di relatore in congressi, convegni, corsi di alta formazione anche su argomenti giornalistici;
  • Componenti di commissioni, gruppi di lavoro o a qualunque titolo incaricati dall’Ordine o da organismi di categoria.

 

 

 

 

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