La straordinaria avventura del libro e del giornale. Un racconto tra storia, presente e futuro dove l’Italia è protagonista, in un libro di Marchetti Tricamo e Tartaglia

 

Tutto ha avuto origine con la straordinaria invenzione che cambiò il mondo: 1450, Magonza, in riva al Reno, a Johannes Gensfleisch, detto Gutenberg, un geniale cinquantenne, che aveva un’abilità manuale connessa alla sua precedente professione di orefice, il merito dell’invenzione dei caratteri tipografici mobili.
È in libreria “Il mondo di carta” di Giuseppe Marchetti Tricamo (già dirigente Rai, già direttore di Rai Eri e docente di Scienze della comunicazione) e Giancarlo Tartaglia (segretario generale della Fondazione Murialdi per il giornalismo italiano).
Un viaggio nella storia che guarda al presente e proietta nel futuro partendo – e non poteva essere altrimenti – da un libro che resterà per sempre nella storia dell’editoria: una Bibbia stampata (tra il 1452 e il 1456) in due volumi. Anche se Gutenberg non sapeva che ben 78 anni prima venne stampata un’antologia Zen, la Chikchi, che contende proprio alla sua Bibbia il primato di libro più antico.
La stampa comunque si diffuse rapidamente. Da allora all’era digitale il libro e il giornale hanno vissuto una straordinaria avventura. Figure di spicco editori, scrittori, lettori, librai. Tutti a misurarsi con il mercato.

L’Italia fu, da subito, protagonista: c’è sempre stata una sensibilità consistente nei confronti dell’editoria, che si tende ad articolare in tre generazioni.
Una prima fu quella dell’Italia postunitaria con la sua produzione di libri, giornali, riviste con un sistema industriale moderno. L’editoria di seconda generazione arrivò con il boom italiano e dei mass media, quando ai libri, ai giornali e ai periodici si affiancarono radio, televisione, cinema e pubblicità. Quella di terza generazione è diventata, a fine Novecento, industria della comunicazione. Un flusso multimediale continuo, complesso, globale controllato dai grandi gruppi o per segmenti specialistici da medio – piccoli editori. Una quarta generazione si è recentemente affacciata nel mondo editoriale con gli e-book e nuovi soggetti che si affiancano ai tradizionali.
Il libro “Il mondo di carta” – edito da All Around, Collana Studi della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi” – presenta il profilo di editori di libri, riviste e quotidiani, che hanno resistito alle mutazioni dei mercati e, passati attraverso ristrutturazioni societarie, sono arrivati fino ai nostri giorni. E racconta le storie ufficiali e personali, i vezzi di grandi editori e di grandi giornalisti, quali Arnoldo Mondadori, Angelo Rizzoli, Valentino Bompiani, Edilio Rusconi, Livio Garzanti, Leo Longanesi, Mario Pannunzio, Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e molti altri.

(Il Messaggero 4 luglio 2023)

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