Autore: Dino Frambati

Editore: Stefano Termanini (2020), pag.69, e-book (con audiolibro), Euro 5,00

 

Eccomi di bel nuovo librato in aria, perfettamente solo: rasento a 10 metri di altezza i tetti della città, sfioro i pennoni di due grandi navi ancorate nel porto e mi metto in bussola 130°S.E..

 Vittorio Beonio-Brocchieri

 

Nella storia del giornalismo italiano spiccano i nomi di due “inviati speciali” del “Corriere della Sera”: Mario Massai e Vittorio Beonio-Bricchieri. Con il brevetto di pilota e aeroplano di proprietà (quello di Massai era un Breda, con sigla personalizzata I-MASS) sono stati protagonisti di imprese aviatorie e di reportage esclusivi per il giornale. Nella loro scia, pressoché dimenticata, c’è Dino Frambati, “penna alata” (giornalista-pilota).

“Io volo” è la storia personale dell’Autore, dalla prima volta da solo sull’aereo (decollo, giro campo e atterraggio), al superamento delle 100 ore di volo, al timbro sul brevetto che suggellava l’abilitazione per gli idrovolanti.

Il racconto è inframmezzato dal ricordo di particolari momenti vissuti e dalla testimonianza di piloti, amici e maestri di volo. C’è poi il racconto dei passaggi effettuati in cabina di pilotaggio per raccontarli sui media, come l’esperienza unica vissuta nella cabina del Concorde.

Non mancano le pagine dedicate all’Aeroclub di Genova, che Frambati considera “casa sua” e del quale è addetto stampa; e alla gioia di volare sul mare e sull’amata campagna (la Val Borbera, soprattutto). Poi ci sono i ritratti degli amici che alla passione del volo lo hanno portato e guidato. Perché il volo, per Frambati, è pedagogico, ti insegna a fare le cose ragionate, a creare un ordine mentale in ogni gesto della vita.

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