Il 2021 passerà alle cronache del giornalismo italiano come l’anno della caccia al cronista. Nei primi nove mesi dell’anno, – sottolinea il Presidente – l’Osservatorio istituito presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno ha già censito un numero di casi di intimidazioni, aggressioni o minacce pari al numero registrato nell’intero 2020. Chi pensava che il 2020 fosse un anno anomalo, caratterizzato dalle tensioni derivanti dai lunghi mesi del confinamento, è stato smentito. Con punte di assoluto allarme in alcune regioni come Lazio e Toscana in testa.” Quindi prosegue “L’Osservatorio istituito presso il dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha verificato i casi segnalati. Adesso occorre passare dal censimento del fenomeno alla reazione, dallo sdegno alle contromisure. E’ venuto il momento di passare dalla condanna morale alla repressione rigorosa di questi crimini che non colpiscono semplicemente donne e uomini impegnati a raccontare quanto accade ma che mettono in discussione il concetto stesso della libertà d’informazione.

Di seguito il link completo all’intervento:  https://www.articolo21.org/2021/12/nel-2022-fermare-la-caccia-al-cronista-intervento-del-presidente-carlo-bartoli/ 

 

STAMPA QUESTA PAGINA