Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha varato alla unanimità, nel corso della seduta che si è svolta nei giorni 10 e 11 settembre, il regolamento per l’elezione di due consiglieri nazionali in rappresentanza delle minoranze linguistiche tutelate dalla legislazione vigente  al fine di assicurare la loro giusta presenza nel CNOG.

Negli Ordini regionali vengono istituiti gli Elenchi professionisti e pubblicisti delle minoranze linguistiche. All’atto dell’iscrizione, che avverrà su base volontaria, occorrerà attestare di appartenere specificatamente ad una delle minoranze linguistiche riconosciute e di svolgere, o di aver svolto, attività di collaborazione giornalistica in una delle lingue minoritarie in una testata registrata (cartacea, radiofonica, televisiva o web), nazionale o regionale, che contempli informazione destinata alle minoranze linguistiche di riferimento, e di essere o di essere stati retribuiti da essa.

Soddisfazione  per il varo del regolamento è stata espressa dal Presidente Carlo Verna  che aggiunge: “Offrire una adeguata rappresentanza alle minoranze linguistiche è un atto doveroso e costituzionalmente rilevante. Ci auguriamo, comunque, per non penalizzare un’equa rappresentanza delle regioni, una modifica nella composizione del Consiglio, attualmente di sessanta membri, con l’aggiunta di due  rappresentanti delle stesse minoranze linguistiche.
Mi auguro, con l’unanime condivisione del Consiglio,  che tali norme vengano approvate al più presto nell’ambito della riforma della professione che è sempre più urgente alla luce dei tumultuosi cambiamenti che riguardano il mondo dell’informazione. Considerando, tuttavia, la semplicità e la specificità dell’intervento (modificare a tale scopo la composizione del Cnog da 60 a 62) riteniamo che tale norma possa essere finalizzata in uno dei tanti provvedimenti a largo spettro che  il Parlamento solitamente vara a fine anno.”

Il regolamento sarà sottoposto al Ministero della Giustizia per la formulazione del parere vincolante, necessario all’adozione definitiva.

 

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